Come cambiare commercialista e quando conviene farlo

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Capita spesso di essere insoddisfatti del proprio consulente ma non si trova il coraggio di cambiarlo. I motivi possono essere diversi perché è un amico, perché ha lo studio sotto casa o perché ci è stato consigliato da un familiare.

Cambiare commercialista tuttavia è molto semplice e non si deve aver paura; con le dovute proporzioni è come cambiare il parrucchiere. Le regole da seguire sono poche; la prima è essere corretti con il professionista che si vuole abbandonare.

Indice dei contenuti

COME SI CAMBIA IL COMMERCIALISTA?

Il primo passo per cambiare il proprio commercialista è la revoca dell’incarico conferitogli. Si deve verificare però se l’incarico è stato conferito verbalmente o con un atto scritto.

Se conferito in maniera verbale non ci sono particolari problemi, si deve solo comunicarlo. In questo caso è sempre opportuno avvisarlo con anticipo con una comunicazione scritta onde evitare equivoci e richieste del commercialista per compensi non dovuti.

Se invece l’incarico è stato sottoscritto con un atto (il c.d. conferimento incarico) potrebbero essere stati previsti dei termini per la revoca. In questa situazione non ci si deve preoccupare delle motivazioni, l’unica cosa che conta è rispettare la tempistica concordata.

La comunicazione della revoca dell’incarico è bene inviarla tramite raccomandata A/R oppure tramite PEC in modo da avere un riscontro sull’avvenuta ricezione della comunicazione.

I DICHIARATIVI DELL’ANNO DEL PASSAGGIO

Uno dei problemi che sorge più frequentemente nel momento del passaggio dell’incarico è la compilazione e l’invio dei dichiarativi relativi all’anno di passaggio.

Normalmente, sono di competenza del vecchio commercialista tuttavia, la rottura del rapporto può portare dei problemi sulla competenza dei dichiarativi. È possibile che il vecchio consulente sia restio a svolgere tutti gli adempimenti spettanti ed il nuovo commercialista online entri in gioco prima del previsto.

Nella disdetta quindi, è opportuno precisare se gli adempimenti fiscali e contabili in corso rimangano a carico del vecchio commercialista in modo da evitare eventuali fraintendimenti.
Facciamo un esempio per essere più chiari su quanto appena detto.

Se decidiamo di cambiare commercialista il 1/1/2018, il nuovo commercialista online si occuperà della nostra situazione e di tutti i dichiarativi riguardanti l’anno 2018.

Questi dichiarativi saranno trasmessi nel 2019.

Per tutti gli adempimenti del 2017, che dovranno essere compiuti dalla primavera all’estate del 2018, dovrebbe occuparsene il vecchio commercialista. Gli adempimenti a cui si fa riferimento sono:

  • dichiarazione IVA;
  • dichiarazione IRAP;
  • dichiarazione dei redditi;
  • modello 770;
  • certificazione unica;
  • spesometro

Come predetto, questi adempimenti dovrebbero essere espletati dal vecchio commercialista, ma può accadere che egli si rifiuti anche se a suo carico.

LA RESTITUZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE AL CLIENTE

Per prima cosa facciamo presente che tutti i documenti consegnati al vostro commercialista sono di vostra proprietà. Nel momento del cambio non si deve avere paura di richiederli. Il consulente non ha nessun diritto di trattenerli.
I documenti da riconsegnare al cliente sono:

  • i registri contabili;
  • i registri IVA;
  • la documentazione fiscale e tributaria.

Inoltre, il nuovo commercialista online è tenuto a rispettare il codice deontologico che disciplina questa professione. L’articolo 16 riguardo il subentro ad un collega dispone che il professionista, che sostituirà il collega, deve sottostare a delle procedure e formalità corrette e comportarsi in maniera leale.

Il nuovo commercialista online prima di accettare l’incarico deve:

  • accertarsi che il cliente abbia informato il collega della richiesta di sostituzione e abbia manifestato formalmente il recesso dall’incarico professionale. Nel caso contrario, deve provvedere ad informalo senza indugio;
  •  accertarsi che la sostituzione non sia richiesta dal cliente per sottrarsi al rispetto della legge, alla corretta esecuzione dell’incarico imposta dal precedente collega o al riconoscimento delle legittime spettanze di quest’ ultimo;
  • invitare il cliente a pagare tempestivamente il compenso dovuto al precedente collega, salvo che tale ammontare sia stato debitamente contestato.

COSA FARE DOPO IL CAMBIO DEL COMMERCIALISTA

Dopo il cambio, entro 30 giorni, il cliente deve darne comunicazione all’Agenzia dell’Entrate. Di solito è lo stesso commercialista online a cui vi affidate che lo comunicherà.
Occorre infatti comunicare il luogo di conservazione delle scritture contabili le quali, solitamente, se non coincidono con la sede dell’impresa saranno sicuramente depositate presso lo studio del professionista al quale è stata affidata la contabilità.

CAMBIARE COMMERCIALISTA NEL REGIME FORFETTARIO

Nel caso in cui il contribuente che voglia cambiare consulente abbia aderito al regime forfettario, il passaggio non presenta grossi problemi.

Uno dei vantaggi dell’aderire al regime agevolato è l’esonero dell’obbligo di tenuta delle scritture contabili. L’unico obbligo è l’annuale dichiarazione dei redditi.
Il consiglio che ci permettiamo di darvi è quello di avvertire per tempo il vostro consulente che avete intenzione di cambiare per correttezza.

QUANDO CAMBIARE COMMERCIALISTA NEL REGIME FORFETTARIO

Il cambio per i contribuenti forfettari è più semplice rispetto a coloro che aderiscono al regime ordinario perché non hanno obbligo di tenuta di scritture contabili. L’unico obbligo è quello di compilare e trasmettere la dichiarazione dei redditi. È possibile dunque cambiare professionista in qualsiasi momento dell’anno e non per forza aspettare il 1 Gennaio dell’esercizio successivo.

I VANTAGGI NELLO SCEGLIERE UN COMMERCIALISTA ONLINE

Molti commercialisti oggi hanno rivoluzionato la loro professione cominciando ad effettuare un servizio di consulenza online.
Un commercialista online, o una società di consulenza come AG Advisory che opera su internet, svolge senza alcun problema tutti i compiti di un commercialista classico, con dei vantaggi però non indifferenti per il cliente.
Il servizio:

  • è più comodo – non dovrai recarti dal consulente tutte le volte;
  • è disponibile ad ascoltarti anche con altri strumenti (mail, chat, skype, ecc);è più rapido – hai a disposizione una comunicazione diretta con il consulente (quante volte invece prima di parlare con il consulente tradizionale devi superare la trafila di praticanti e segretarie varie);
  • ha un prezzo più competitivo – all’interno del canone è tutto compreso e paghi solo i servizi che ti servono;

Normalmente per diventare clienti di un commercialista online occorre compilare il form sul sito dell’impresa a cui ci si rivolge, successivamente viene inviata una mail volta ad una prima consulenza gratuita con contestuale preventivo gratuito.

Inoltre, è importante ribadire che ormai da anni per interfacciarsi con INPS, INAIL, Registro Imprese, Agenzia delle Entrate si possono utilizzare quasi esclusivamente strumenti telematici, mail e pec e pertanto risulta indifferente la presenza o meno del commercialista sotto casa o a distanza.

AG advisory inoltre è una delle poche realtà professionali in Italia che permette ai clienti di pagare mese per mese in modo tale da far provare il servizio e apprezzarne subito la qualità dei servizi offerti.

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