Agente di Commercio

L’agente di commercio, rappresentando una o più aziende (monomandatario o plurimandatario)  e occupandosi di chiudere contratti con i clienti, è un lavoratore che si configura come autonomo.

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Come aprire Partita Iva Agente di Commercio

I passaggi per aprire la Partita Iva come Agente di Commercio (che è un iter identico per qualsiasi tipo di Regime fiscale si scelga di adottare) sono i seguenti:

  • Apertura della Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate;
  • Compilazione del mandato da parte dell’azienda mandante;
  • Presentazione della pratica in Camera di Commercio in cui andrà incluso il mandato e il Modello ARC che certifica il rispetto dei requisiti per iscriversi come agente;
  • Iscrizione alla Gestione Commercianti;
  • Iscrizione all’Enasarco, che verrà effettuata direttamente dall’azienda mandante.

NB: In alcune Province, ad esempio Milano, per la presentazione della pratica di iscrizione in Camera di Commercio, il Modello ARC deve necessariamente essere firmato con la firma digitale.

Regime forfettario per Agenti di Commercio

Come Agente di Commercio, potrebbe essere conveniente il Regime forfettario per la tua Partita Iva.

Il forfettario infatti può riservare numerosi vantaggi per la tua attività, andando a ridurre i costi della gestione della tua Partita Iva.

Ci sono però delle condizioni da rispettare per rientrare nel forfettario: prima tra tutte, quella di non aver superato i 65.000 euro di ricavi l’anno precedente.

Se apri una nuova Partita Iva, non avrai nessun ricavo derivante da essa nell’anno precedente e, di conseguenza, rispetterai questo limite.

Se sei sotto la soglia dei 65.000 euro di ricavi e non rientri in nessun’altra causa di esclusione dal forfettario, potrai accedere al forfettario.

Come illustrato nel paragrafo precedente, l’attività di Agente di Commercio, richiede l’iscrizione in Camera di Commercio e alla Gestione Commercianti (l’iscrizione all’Enasarco verrà effettuata direttamente dalla tua azienda mandante).

Contribuzione Agente di Commercio

Se sei un Agente di Commercio e decidi di aprire la Partita Iva in Regime forfettario, sarai soggetto alla contribuzione presso:

  • la Gestione Artigiani e Commercianti;
  • L’Enasarco.

La contribuzione della Gestione Commercianti Inps prevede il pagamento di un contributo fisso minimale annuale indipendentemente dal reddito (ricavi x coefficiente di redditività) che hai conseguito:

  • Se il tuo reddito va da 0 ai 15.878 euro, sarai tenuto a versare 3.832,45 euro.
  • Se il tuo reddito, invece, supera i 15.878 euro, oltre ai contributi fissi sul minimale, dovrai versare anche quelli sul reddito eccedente, con l’aliquota del 24,09%.

Essendo un Agente di Commercio appartenente alla Gestione Commercianti, potrai richiedere (compilando un apposito modulo sul sito dell’Inps la riduzione del 35% dei contributi da versare.

Esempio Agente di Commercio forfettario

Se hai intenzione di aprire la Partita Iva adottando il forfettario, qui di seguito troverai un esempio per capire meglio il meccanismo della tassazione a cui sarai soggetto.

Ipotizziamo innanzitutto che l’imposta sostitutiva sia del 15% (non ci sono quindi i requisiti per richiedere la riduzione al 5%) e che tu non abbia richiesto la riduzione del 35% dei contributi da versare.

Ricavi50.000 euro
Coefficiente di redditività62%
Reddito imponibile31.000 euro (50.000 x 62%)
Imposta sostitutiva 15%4.650 euro (31.000 x 15%)
Contributi fissi (sul reddito minimale)3.832,45 euro
Contributi sul reddito eccedente il minimale3.642,89 euro (31.000 – 15.878 x 24,09%)

Quindi, con un ricavo di 50.000 euro, dovrai pagare tra imposta (4.650 euro) e contributi (3.832,45 + 3.642,89 euro) un totale di 12.125,34 euro.

NB: nell’esempio si suppone, per semplicità, che non si siano versati contributi obbligatori nell’anno, essi altrimenti dovrebbero essere dedotti dal reddito imponibile per il calcolo dell’imposta sostitutiva.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni riguardanti il Regime forfettario, puoi contattarci