Regime forfettario per fotografi

Fotografi e Regime Forfettario

Se sei un fotografo con Partita Iva individuale puoi decidere di adottare il Regime Forfettario, ottenendo così numerosi vantaggi e semplificazioni di tipo contabile e fiscale. Tale Regime ti permette di semplificare la parte burocratica della tua attività, in modo che tu possa concentrarti pienamente sul tuo lavoro e sui tuoi clienti.

Inoltre, grazie alla sua aliquota d’imposta al 15% o al 5% (ma in presenza di determinate condizioni), risulta essere, almeno sulla carta, il Regime più vantaggioso tra quelli previsti dal sistema tributario italiano. Per poter adottare il forfettario, devi però rispettare diversi requisiti di accesso.

Codice ATECO per fotografi

Il codice ATECO è il codice alfanumerico che devi scegliere nel momento in cui apri Partita Iva come fotografo, comunicandolo all’Agenzia delle Entrate. Ogni attività possiede un codice ATECO (o “codice attività”) differente. Per la tua attività di fotografo, i principali codici ATECO sono:

74.20.12 – attività di riprese aeree nel campo della fotografia
74.20.11 – attività di fotoreporter
74.20.19 – attività degli studi fotografici e attività di ripresa di ogni genere
74.20.20 – attività degli studi fotografici per lo sviluppo e stampa conto terzi

È molto importante scegliere il corretto codice ATECO, soprattutto perché ad ognuno di essi è associato un differente coefficiente di redditività, di cui ti parleremo nel prossimo paragrafo.

Calcolo dell’imposta per fotografi in Regime forfettario

Per determinare l’imposta sostitutiva è necessario introdurre il concetto di “coefficiente di redditività”. Come ti anticipavamo nel paragrafo precedente, ad ogni codice ATECO è associato un determinato coefficiente di redditività. Per la tua attività di fotografo, tale coefficiente è pari al 78%. Quest’ultimo è fondamentale per calcolare l’imposta sostitutiva e i contributi previdenziali obbligatori che andrai a versare.

Applicando il coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti a fine anno, ottieni il reddito imponibile lordo, il quale diventa reddito imponibile netto una volta che deduci i contributi obbligatori versati durante l’anno in corso. Sul reddito imponibile netto si applica l’aliquota d’imposta al 15% (o al 5%, in alcuni casi) e si determina così l’importo da versare.

Esempio:

Ricavi: 42.000
Coefficiente di redditività: 78%
Contributi obbligatori versati: 8.000 €
Reddito imponibile lordo: 32.760 € (42.000 x 78%)
Reddito imponibile netto: 24.760 € (32.760 – 8.000)
Imposta dovuta allo Stato: 3.714 € (24.760 x 15%).

Contributi INPS per fotografi in Regime forfettario

Oltre al pagamento dell’imposta sostitutiva, il Regime Forfettario prevede il versamento dei contributi previdenziali obbligatori. Come fotografo sarai soggetto al versamento dei contributi obbligatori:

  • alla Gestione Artigiani e Commercianti se svolgi un’attività di tipo artigianale/commerciale. Questa Gestione previdenziale prevede un contributo fisso annuale di circa 3.800 euro fino al reddito minimale di 15.878 euro. Pertanto, anche se non produrrai alcun ricavo, sarai obbligato a versare circa 3.800 euro all’anno. Oltre i 15.878 euro, si applica un’aliquota pari a circa il 24%.

Esempio:

Ricavi: € 21.000
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito: € 16.380 (21.000 x 78%)
Contributi Fissi Artigiani e Commercianti: € 3.800
Contributi oltre il reddito minimale: € 120,48 (16.380 – 15.878 x 24%)
Contributi totali (contributi fissi + contributi oltre il minimale): € 3.920,48

N.B.: Puoi richiedere inoltre la riduzione del 35% sui contributi INPS da versare.

  • Alla Gestione Separata Inps se ti configuri come libero Professionista, e sarai soggetto al versamento del 25,72% dei contributi sul reddito imponibile lordo, senza alcun fisso annuale.

Esempio:

Ricavi: € 21.000
Coefficiente di redditività: 78%
Reddito: € 16.380 (21.000 x 78%)
Contributi Gestione Separata: € 4.212,93 (16.380 x 25,72%).